Basti pensare che in Giappone l’incidenza dell’obesità femminile è solo del 3%, una percentuale bassa rispetto alla media dei Paesi europei. Ciò però non vuol dire che se ne possa mangiare a volontà, può essere consumato anche se si vuole dimagrire purché si faccia attenzione alle quantità e alle pietanze con cui si abbina a tavola. Spesso infatti si commette l’errore di condirlo con salse – molto caloriche e ricche di grassi potenzialmente dannosi per la linea e per la salute – che invece sarebbe meglio evitare,come la maionese.

QUANTE VOLTE MANGIARLO
Chi è a dieta può mangiare sushi anche due volte a settimana.

QUANTE CALORIE HA
In media un etto di sushi al tonno o al salmone apporta circa 140 calorie.

QUANTO SUSHI MANGIARE
Un piatto di sushi contiene in media 14 pezzi che possono apportare anche più di 400 calorie. Chi ha problemi di chili in più dovrebbe dimezzare le porzioni e limitarsi a 6-7 pezzi.

A DIETA MEGLIO IL SUSHI O IL SASHIMI?
Il sushi è composto da una pallina di riso bollito accompagnato da ingredienti, crudi o cotti, e avvolti da una sfoglia di alga Nori, mentre il sashimi consiste in fette sottili di pesce crudo.