Meno di una settimana fa a Roma c’è stato un Bliz dei Nas nei ristoranti etnici, una serie di controlli a tappeto che hanno fatto scoprire la presenza di cibi scaduti, scongelati e ricongelati, mancano rispetto delle norme igieniche, etichette sbiadite ed importazioni che non erano a norma di legge in molti locali.

Il settore colpito maggiormente è stato quello della ristorazione, in particolare i protagonisti sono stati molti ristoranti etnici che applicano la formula “All You Can Eat“: Nel 48% dei locali sono state trovate numerose irregolarità che hanno portato alla chiusura ed alla sospensione di molte attività ed al sequestro di centinaia di tonnellate di cibo.

Il Ministro della salute Giulia Grillo ha espresso tale pensiero: “Ben vengano le cucine etniche, a tutti noi piace il Sushi ma All You Can Eat non può fare rima con rischio di intossicazione alimentare: le regole valgono per tutti”.

Secondo recenti studi oggigiorno circa il 32% della popolazione italiana, quindi pari ad 1/3 del totale, consuma regolarmente cibi etnici.

A fronte di ciò che è successo noi di Koi Sushi Restaurant diamo totalmente ragione al ministro Grillo: È assurdo servire cibo scadente o ricongelato ai clienti.

Noi, come ristorante che nasce con l’intento di rappresentare la cucina orientale anche nella sue precisione, correttezza e dedizione a tutto, testimoniamo con fierezza il nostro uso di prodotti di qualità e non solo, molta cura nei confronti di una conservazione adeguata del cibo, nonché un livello di igiene rigido ed impeccabile, difatti il nostro staff è tenuto ad indossare cappello e guanti nel momento in cui si cucina e non solo. Aver cura del cliente non comprende solamente il culto di una cucina, aver cura del cliente vuol dire prima di tutto tutelarlo.